Avanguardie Urbane | Ever “Metafora comunista” una locomotiva alimentata a romanticismo ideologico per l’opera che l’artista argentino lascia alla capitale

Metafora comunista

Ever, 2014
Acrilico e spray su cemento
Roma, via Silvio D’Amico

Curatore
Stefano S. Antonelli
Produzione
999Contemporary
Project Management
Francesca Mezzano
Dipinto con vernici ecologiche
OIKOS
Patrocinio
Roma Capitale Municipio Roma VIII
Foto
999Contemporary

Sono stati tre giorni sotto la pioggia battente, la vernice colava via appena veniva applicata ma alla fine eccola qua. Metafora Comunista, la prima opera pubblica dono di EVER alla capitale. Nicolas Romero Escalada in arte EVER viene da Buenos Aires e insieme a Jaz, Pastel e Elian è il componente di una scuola di arte urbana che sta conquistando ll mondo. Nei suoi lavori l’anima sudamericana pulsa forte nei colori, nel romanticismo dei soggetti e nella composizione. L’opera si trova a fianco del sottopasso di via Silvio D’Amico i cui due muri di sostegno sono stati affrescati da due astrattisti molto diversi, Specter e 108. Collocare proprio lì accanto un’opera figurativa dal grande contenuto romantico inizialmente mi è sembrata una forzatura, poi però, i sopralluoghi hanno fatto emergere il fatto che la superficie apparteneva ad una piccola costruzione autonoma, una casetta che ospita un impianto per la gestione elettrica che non aveva continuità con le superfici del sottopasso, forse si poteva fare, dipendeva tutto dal senso dell’opera. EVER ha iniziato a lavorare ad un bozzetto, il lavoro aveva un impianto circolare e ciclico, come le ruote di un locomotore per intenderci, come se quella casetta potesse spostarsi sotto la spinta di una forza motrice. Poi i soggetti hanno fatto la loro comparsa. Un’immagine scultorea di Mao, il Grande Timoniere, a propagare quella forza motrice, dai suoi occhi, come da una ciminiera, un flusso di pensiero colorato che investe la parte posteriore della composizione in cui su uno sfondo inevitabilmente rosso incontriamo in sequenza una massa di colori selvatici, indomiti da cui fuoriescono le bandiere rosse simbolo dell'”idea” ideologica, poi una mano che brandisce il martello con cui forgiare il futuro e subito dopo un’altra mano che brandisce una spatola. Quando ho chiesto ad EVER il significato della spatola, si è girato e mi ha detto sorridente: “la spatola serve a raschiare il fondo del barile della storia Stefano”. E’ così che guardano al futuro questi artisti argentini, romantici e passionali e col dito medio alzato in faccia alla disillusione.