Avanguardie Urbane | Sbagliato “Giunto strutturale”, l’artista anonimo dona alla città eterna una sorprendente opera di “campionamento architettonico” su un’edificio liberty di via Ostiense – Roma

Giunto strutturale

Sbagliato, 2013
Acrylic on public wall
Roma, via Ostiense 80

Curatore
Stefano S. Antonelli
Produzione
999Contemporary
Project Management
Francesca Mezzano

Patrocinio
Roma Capitale Municipio Roma VIII
Foto
999Contemporary

 

 

 

 

 

di Sbagliato

Giunto Strutturale segna l’interruzione della continuità di un’opera. L’opera è il mondo che conosciamo. In questo caso particolare si riduce a suolo e cielo, terra e aria. Scavando ancora più a fondo, sostanza e spirito. L’opera è un tentativo di congiunzione di questi due aspetti, dove la sostanza trova la propria rappresentazione attraverso il suolo. A volte neanche ci accorgiamo di averlo sotto i nostri piedi, ma al tempo stesso avvertiamo il bisogno interiore di modificarlo e renderlo a nostra misura. (Architettura) Dall’altra parte la rappresentazione dello spirito viene simbolizzata dal cielo, la sfera celeste. In architettura il giunto strutturale prevede che, nel momento in cui una parte dell’opera collassi, quella non danneggiata rimanga stabile. Ma questo accade solo in architettura. Nella realtà dei fatti, il giunto strutturale usato da noi mette in evidenza quanto l’intera architettura della nostra realtà sia labile: se questa nostra realtà dovesse crollare su stessa, la seconda parte dell’opera rimarrebbe in piedi inconsapevole dell’accaduto, ma se la struttura dello spirito crollasse, tutto franerebbe. L’intangibile è condizione della sopravvivenza della sostanza, della terra, della nostra stessa esistenza.