Avanguardie Urbane | Con “Primary”, Derek Bruno, street artist di Atlanta regala alla capitale un’opera sul rapporto tra oggettivo e soggettivo, a Ostiense – Roma

Primary

Derek Bruno, 2013
Acrilici su intonaco stratificato
Roma, piazza del Gazometro

Curatore
Stefano S. Antonelli
Produzione
999Contemporary
Project Management
Francesca Mezzano

Dipinto con vernici ecologiche
OIKOS
Patrocinio
Roma Capitale Municipio Roma VIII
Foto
999Contemporary

 

 

 

 

 

 

Christopher Derek Bruno da Atlanta, Georgia, é uno dei componenti di spicco del gruppo Graffuturism che sta spopolando in Europa e Stati Uniti. Tutti giovani provenienti dal mondo del writing che hanno saputo evolvere il lavoro  artistico fino a farsi notare internazionalmente per la qualità delle loro capacità espressive. Derek Bruno, di origine italiana realizza un opera murale curata da Stefano S. Antonelli della 999Contemporary di Testaccio. Un opera di sette metri per quattro in puro stile astratto geometrico in cui l’artista compone con una linea bianca e tre quadrati in prospettiva una lettura del rapporto da oggettivo-soggettivo interrrogando la verità. La linea rappresenta la realtà, a sinistra la visione oggettiva, a destra la visione soggettiva e, ad incrociare, tre “fette” di interazione con la realtà nei colori base, CYMK, quelli da cui derivano tutti gli altri. “Perché usare altri colori se tutti derivano dai primari” dice Derek Bruno la cui ricerca si basa su rapporto tra oggetiivo e soggettivo. Osservando l’opera si vedono dei punti di contatto visivo tra le trasparenze che generano nuovi colori “sono i contatti tra noi, quelli che cambiano la visione delle cose e ci portano alla visione soggetiva delle cose” osserva l’artista.